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Chiesa parrocchiale

La chiesa parrocchiale di Brè, dedicata ai Santi Fedele e Simone martiri, è menzionata solo nel 1591 negli atti della visita pastorale del vescovo di Como Feliciano Ninguarda. Comunque le sue origini presumibilmente risalgono al medioevo. Infatti il campanile, situato nell'angolo sud-est, presenta delle arcate cieche romaniche sul basamento. Benchè anticamente l'altare fosse esposto a oriente, oggi la chiesa è rivolta a occidente. Probabilmente nel secolo XVIII l'edificio viene ampliato e subisce anche questa trasformazione. Infatti all'interno le prime quattro colonne (più agili ed eleganti) ci suggeriscono quali fossero le dimensioni dell'antica chiesa, molto più piccola. Attualmente è a tre navate, con volta a botte a sesto ribassato in quella centrale e a crociere in quelle laterali. Il coro è coperto da una cupola semicircolare e le navate laterali terminano ognuna con due cappelle, una dedicata a S. Antonio da Padova e l'altra alla Madonna del Rosario. Molto bella è la statua seicentesca della Vergine situata in una nicchia marmorea.
L'altare maggiore con ciborio marmoreo a forma di tempio è del XVIII secolo. Sopra le porte delle sacrestie vi sono due affreschi del XVIII secolo con San Fedele martire e San Simone. Ai due lati della porta d'entrata si vedono altri due affreschi del XVII secolo raffiguranti San Carlo Borromeo e S. Antonio Abate. Altri affreschi moderni sono eseguiti negli anni quaranta dal pittore ungherese József Biró, residente per molti anni a Brè. Per la raffigurazione della Via Crucis l’artista si ispira ai volti degli abitanti del paese che lo seguono nei momenti del suo lavoro. Negli anni settanta del secolo scorso un organo del XIX secolo viene collocato dietro l'altare maggiore. Sulla facciata esterna si trova un affresco che rappresenta San Cristoforo, opera del pittore Luigi Taddei originario di Brè. Il vetro del rosone centrale è di Francesco Tenzi di Aldesago.