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Tra la fauna del Monte Brè anche linci, lupi e orsi *)

Se le Autorità del nostro territorio non avessero un tempo (analogamente a quanto avveniva un po’ in tutta Europa) assegnato un premio in denaro a chi catturava delle bestie feroci, non disporremmo che di notizie vaghe e leggendarie sulla presenza di linci, lupi e orsi da noi.
Invece, dato che il pagamento delle taglie veniva accuratamente registrato, è stato possibile ricostruire in buona misura (anche se larga parte della documentazione non è purtroppo più reperibile) la presenza, i luoghi e le date delle catture delle belve.
Nella mia ricerca LUPI, LINCI, ORSI E AQUILE, pubblicata nel 2005, sono riportate indicazioni complete sulle taglie pagate in Ticino nell’Ottocento e dati frammentari sulle catture dei secoli precedenti. Dopo di allora ho laboriosamente ispezionato anche parecchi archivi del Sottoceneri, in particolare l’Archivio comunale di Lugano, ricostruendo l’uccisione di varie centinaia di lupi, parecchie decine di orsi e qualche rara lince.
Ho potuto così accertare – dato sicuramente inedito – la presenza sul Monte Brè di tutte le bestie feroci esistenti.

Ecco le registrazioni desunte dalle “caneparie”:

- 1592 Item a Gio’ Angelo Paltelmo (?) de Bre per hauer amazzato un Lupo Cervier lire 37
- 1614 Item Pedro Carà di Ardesago per uno lupo lire 37
- 1629 Item Galero de Bre per uno lupo lire 37
- Item…De Grandi de Bre per uno lupo lire 37

Ho poi sorprendentemente trovato presso l’archivio comunale di Tesserete, in un fascicoletto mischiato ad altra documentazione, questa annotazione:

- 1746 Item a Giorgio Zenone di Bre, per la presa d’un orso lire 20

Gli statuti della Comunità di Lugano, riveduti a più riprese tra il 1400 e il 1700, prevedevano un premio in lire terzole di Milano per lupi e orsi ma non menzionavano la lince. Tuttavia, come si è verificato in altri distretti, questo felino veniva equiparato al lupo e premiato con la stessa taglia. La lince veniva chiamata “lupo cerviero”, con diverse varianti come “cerviolo”, “cervaro”, “cervier”.
Nella comunità di Lugano non venivano pagati, come si verificava saltuariamente in Vallemaggia e Leventina, premi per la cattura di volpi, tassi, mustelide e uccelli rapaci come aquile e avvoltoi, per cui mancano completamente dati di riferimento su queste specie.

Marzio Barelli

*) Ricerca storica a cura di Marzio Barelli, Bellinzona. Testo inedito, redatto dall’autore, per il Circolo Pasquale Gilardi “Lelèn”